Il regolamento sulla progettazione ecocompatibile stabilisce requisiti minimi, per esempio in materia di efficienza energetica, efficienza delle risorse per i pezzi di ricambio e requisiti informativi. I prodotti non conformi a tali requisiti non possono essere immessi sul mercato UE.
Nel 2015 la Commissione europea ha introdotto i regolamenti sulla progettazione ecocompatibile per i dispositivi di riscaldamento domestico con l'obiettivo di promuovere l'efficienza energetica e delle risorse. Si stima che questa normativa contribuisca a circa 48.650 GWh di risparmio energetico annuo, con una riduzione delle emissioni di CO2 di 6,7 Mt. Per adeguare i requisiti normativi allo sviluppo del mercato e della tecnologia, la normativa è stata aggiornata nel 2024 con nuovi requisiti, applicati dall'1 luglio 2025 (a eccezione delle disposizioni sull'elusione, applicate dal 9 maggio 2024).
Il nuovo regolamento include, tra le altre cose, le seguenti modifiche rispetto al vecchio provvedimento:
- Un ambito di applicazione più ampio
- Requisiti minimi modificati
- Un coefficiente di conversione (CC) più basso per l'elettricità
- Nuovi metodi di calcolo
- Nuovi requisiti informativi
- Requisiti per le modalità a basso consumo
- Nuovi requisiti per le emissioni di ossidi di azoto
- Requisiti per l'accuratezza del controllo e per il controllo rispetto alla deviazione dal setpoint
- Requisiti volti a tutelare i consumatori (elusione e aggiornamenti software)
- Requisiti che garantiscono una migliore riparabilità dei prodotti (per esempio, i pezzi di ricambio) e riciclabilità.
Occorre sottolineare che il regolamento sull'etichettatura energetica (UE) 2015/1189 è ancora in vigore senza una data di scadenza. Non ci sono modifiche a questi requisiti.